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Ricordo tutte le parole di questa profonda quanto vera riflessione. E’ trascorso breve tempo da questa mia e molto di più da quando anni fa proprio quassù ci siamo conosciuti. Tu, con me ed altri, hai condiviso un cammino importante. Abbiamo conosciuto “vette” che rimarranno sempre nella mente e nei cuori di tantissime persone che hanno creduto e costruito tantissimo! Con noi e per noi. Perché quella particolare magia che tocca il profondo dell'anima non è solo nei luoghi ma anche e soprattutto nelle persone. Molti i motivi ricamati sulla tela della mia vita. Molte le riflessioni e le risposte semplici a domande complesse. Sono Fiero e lieto delle mie scelte e di questa parte importante. Sono lieto di averti conosciuto. Sono lieto, con questa mia, di unirmi a tanti altri per un augurio ed un pensiero insolito. Soli di fronte a se stessi, con decisioni coraggiose da prendere. Entrare nel grande meccanismo della "normalità" dove tutto intorno sembra essere scontato, stabilito da un insieme di debolezze umane come: opportunismo, incoerenza, contraddizioni, sorrisi stirati di circostanza, occhi spenti e meccanici atteggiamenti? Persone che corrono verso qualcosa di non ben definito: ricerca di successi discutibili, gomitate nello stomaco e il silenzio vuoto di chi pare non leggersi dentro? Oppure... Sapere già con nitida chiarezza chi siamo, che cerchiamo in noi stessi, in tutte quelle ferite, tutto quel tendere verso qualcosa che non arriva, quel comprendere da manipolazioni e torti subiti. A chi non vorremmo somigliare e cosa non vorremmo infliggere a nessuno: principalmente a noi stessi. Quanto è diverso il mondo, come sono diversi gli altri. Solo lassù. Quando si crede talmente tanto in "qualcosa": ideali, sentimenti, desiderio di un fine chiaro, di un obiettivo solido, di nobile armonia, ove diventa inevitabile lottare per cercare di contribuire a qualcosa di concreto, cercare di leggere negli altri lo stesso modo di essere. Cercare di combattere chi ostacola, chi non comprende e mette barriere, etichetta, distrugge, tende a "giudicare" e mai a costruire. Eppure, sappiamo che esistono tante persone che vedono come noi la propria vita e quello che vorrebbero vivere e costruire. Le innumerevoli ferite, i passi falsi, le cadute hanno comunque insegnato a non abbattersi, a sperare ma al contempo a non scoccare subito frecce d'entusiasmo dal proprio arco. L'attesa fiduciosa serve sempre. Poi...La silente gratitudine fatta di piccole gemme negli occhi. Fatta di voli sospesi: sensibilità che s'espande e rende tutto un dono. Tutto lo è se ci si accorge di non essere soli. Un abbraccio di montagna. ( Che Tu condivida oppure no )
Sono stato a Resy la prima volta nel 1983: "Tornerò!" mi dissi. E da allora sono tornato ogni anno fino al 2003. In termini di giorni effettivi trascorsi forse credo di essere una delle persone più “anziane” del villaggio. Probabilmente pochi altri conoscono così bene Resy come chi Vi scrive, forse è anche per questo che gli è stato chiesto di "buttare giù due righe". Tuttavia due righe non basteranno per farsi comprendere. Per spiegare una scelta di vita ed un amore così grande dedicati ad un luogo così "sperduto" fra i monti dove per molti "non c'è assolutamente niente". Ma per chi ha gli occhi per vedere, con un cuore grande per ricevere e per dare, a Resy c'è tutto! Non bastano poche righe per spiegare questo tutto, perché ogni anno è diverso, perché si cresce, perché ogni volta i tuoi occhi ed il tuo cuore sono diversi, e diventano sempre più grandi e tu vorresti diventare grande come Resy per accogliere e per dare sempre più. Ma non puoi, perché sei "solo" un piccolo uomo e la tua vita è un breve passaggio su questa terra, mentre Resy e le sue montagne sono sempre state lì, e sempre ci saranno! L'ambiente condiziona l'uomo; la quotidianità ci assilla sempre più con i suoi ritmi allucinanti e ci fa dimenticare con estrema facilità noi stessi, le persone, il mondo ed i veri valori della vita. Resy non è solo un meraviglioso ed incontaminato luogo di montagna, ma un luogo “ideale”; il rifugio, non per nasconderci da noi stessi, ma dove ritrovarsi per stare bene. A Resy ci si può fermare e vedere in un lampo il cammino della vita ed assaporarne la ricchezza, la gioia e la soddisfazione non “consumandola” ma vivendola da protagonista. Resy è…”la montagna”, accessibile solo per chi ne rispetta le regole, comprende il suo linguaggio fatto di silenzio da ascoltare, di natura da apprezzare, di colori, luce, aria. Salire a Resy è faticoso. Bisogna tenere il passo, conoscere il proprio passo, rispettarlo. Un passo falso può portarci in fallo, un passo troppo veloce brucia tutte le energie e un passo distratto o nervoso può farci perdere il sentiero, smarrire. Ma la meta c’è, e c’è anche chi cammina con te e allora la fatica della salita ha un altro sapore. Resy è …”camminare” insieme non solo fisicamente. Soggiornarvi e lavorare insieme a tante persone significa molto: condividere gioie, fatiche, speranze, ascoltare gli altri, dare e ricevere aiuto, creare un senso di appartenenza. Resy è…”uno zaino” da preparare per il cammino della vita. Quando parti per un’escursione importante, devi saperti attrezzare e prepararti l’equipaggiamento adeguato. Solo chi ha tutto il necessario arriva alla meta; tutti gli altri sono vinti dalle difficoltà e si devono arrendere. Così nella vita: se vuoi arrivare alle grandi mete, devi portarti uno zaino carico di valori come l’umiltà, il coraggio, la tenacia, la decisione, la fedeltà, la capacità di sognare ma anche di scommettere e di faticare. Preparare uno zaino sembra una cosa semplice ma poi ti accorgi sempre che ciò che ti serve l’hai dimenticato. Occorre esperienza, qualcosa e qualcuno che ti insegni, che ti faccia leggere il tempo e spiegare i sentieri. Ci sono cose che servono sempre, e ogni giorno la vita ci aspetta con lo zaino in spalla. Resy è…”il deserto”, quel luogo di assoluta libertà dove trovare l’essenziale per vivere. Siediti lassù e ascolta in silenzio alla luce del sole. Rimani così nella calma sino a quando dal cielo scenderà la sera perché anch’essa avrà un messaggio per te e quando si accenderanno le stelle, anche loro avranno qualcosa da dirti. Poi verrà la notte con la sua lunga pausa di riflessione e ti verrà in mente la vita. Allora pensa di essere sempre te stesso a qualsiasi costo, a non fingere mai con gli affetti profondi come l’amore, unica cosa grande del mondo per cui valga la pena di lottare. Guarda la vita vera, e se la tua non ti va, cambiala e non averne paura. Osserva tutto ciò che ti circonda: alberi, suoni, rumori, insetti, sole, nuvole, monti. Nella bellezza e maestosità della montagna sono nascoste le insidie per i superficiali e gli inesperti. Non si arriva a Resy in macchina, ma ci vuole la volontà ed il fiato. Non si può togliere alla montagna la sua bellezza o la sua pericolosità: non sarebbe più montagna. Non è possibile togliere alla vita le parole od il silenzio: non avrebbe più sfumature. Non posso togliere alla mia vita le gioie o i dolori: non sarebbe più la stessa. Natura, silenzio, vera vita, hanno bisogno del mio impegno concreto per continuare; per avere senso. Io ho bisogno di Resy e di tutti coloro come me. Resy ha bisogno di tutti noi.
APRILE 2000 - Lettera ad un amico - Ciao, lo sò che tu sei uno dei pochissimi che hanno testa e cuore, buona memoria, discernimento e determinazione per riconoscere ciò che TANTI altri INVECE fanno presto a "dimenticare". Ho visto da molto vicino troppe persone adulte farsi travolgere dall'assurda incoerenza fino ad oltraggiare essi stessi gettando al vento l'impegno, il buon senso, l'intelligenza umana, e soprattutto pronti a negare l'evidenza calpestando la dignità altrui e la propria, solo per: incapacità, opportunismo, menefreghismo, o ancor peggio.....per paura..... I Lupi sono fatti per VIVERE fra i propri "monti" e soprattutto i propri simili. A Resy è molto comodo e facile assecondare un Lupo. Tuttavia risulta ancora troppo difficile ed impegnativo rispettare ed amare ciò che egli e Resy rappresentano fin nel profondo. I fatti sono e saranno sempre più eloquenti di mille parole. I fatti sono un ancoraggio solidissimo nella Storia. L'essere "umano" purtroppo si sta perdendo ed estinguendo nell'abisso del NULLA! I Lupi a quanto pare sembra proprio di no, e fortunatamente la mia forza per CREDERE, lottare e di essere lieto per quello che sono ed ho lasciato, NON mi abbandonerà mai. Onore a Te. Onore a Me. Onore a Resy.
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