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Sery - 25 Agosto 1992 Martedi

La notte mi avvolge con tutto il suo silenzio.
Nel buio profondo a malapena s’intravedono gli altissimi contorni dei monti che imponenti circondano questo angolo di paradiso.
Una notte senza luna è l’ideale per osservare milioni di stelle.
Mi pare di toccarle talmente sembrano vicine.
Ognuna nasconde un mistero.
Quanto siamo piccoli.
Mi piacerebbe sceglierne una, ma dovrebbe essere molto speciale.
Vorrei mi guidasse non solo la notte, e non solo stanotte!
Non c’è nessuno ed Amo anche questa condizione, con le sensazioni che ne derivano.
Non mi spaventa la solitudine. Tuttavia mi sento solo e rifletto.
Il mio impegno, le soddisfazioni, i progetti, l’attivismo, non colmano questo vuoto che ho dentro e che percepisco con più intensità del solito.
Forse basterebbe così poco!
Forse mi basterebbe seguire per l’ennesima volta la ragione del cuore.
Ma non è per questo che mi sento incompleto e solo?
Forse sì, forse no! Le mie esperienze e convinzioni non fanno certo l’assoluta verità.
Paura, coraggio?
Quali i limiti dell’una e quali la grandezza dell’altra?
In questo momento sto pensando a Te Sabrina e mi sentirei anche di rischiare.
Ma forse è perché mi sento incompleto e pure io ho tantissima necessità di Amore.
E’ piacevole pensare alla tua presenza. E’ piacevole essere amati da Te.
Sei attenta e sensibile, giovane ed attraente, dolce e determinata, malinconica e spensierata, curiosa e discreta, ostinata e remissiva.
Sei un misterioso intrigante conflitto, e tutta da scoprire.
Mi manchi. Vorrei averti qui e, guardandoti negli occhi sussurrarti quel che provo!
Tuttavia ho paura.
Ho paura per me e per te! Ho paura dei miei dubbi. Ho paura di farti del male.
Già ora, mi rendo conto che tu stai soffrendo a causa mia.
Tu hai bisogno di qualcuno che ti ami così intensamente e senza riserve come tu sai amare: "con due teste, quattro braccia, quattro gambe".
Ed io probabilmente mi sento già escluso.
Forse potrei provarci.
Ma non so se è giusto.
Alen.
Copyrigth © **

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