36-) Passi di vita verso l'infinito..Alen scrive il 27/02/1994
Alen scrive il 27/02/1994


Domenica 27 Febbraio 1994


Alle ore 21.00 arrivo in treno da Torino con Lucio.
Due ore prima ti ho telefonato dicendoti che sarei passato a prenderti a casa tua. Mi ha fatto piacere sentire la tua voce. Oggi ho pensato a te e mi sei mancata molto. Ho voglia di vederti. Per telefono mi dici che avresti "rubato" l'auto ai tuoi. Ti ritrovo sulla banchina della stazione, e appena scendo ti vedo subìto, splendida e inconfondibile: jeans, giubbotto in pelle nera, foulard, cappello blu, occhialini, Sei bellissima! Congediamo Lucio. Hai un'aria strana.
Sei diversa. Per niente naturale! Nonostante la maschera avverto subito che sei tesa, fredda, rigida, nervosa, irascibile. C'è qualcosa che ti disturba.
Avverto una strana frustrazione dentro di te che non riesco ad individuare.
Credo di conoscerti bene, e prevedo burrasca!
Le mie impressioni trovano presto conferma. Ti sei alterata senza motivo, per una sciocchezza, e non era proprio il caso! Io non ho udito assolutamente nulla dei tuoi brontolii riguardo l'ubicazione dei telefoni.
Accidenti, hai fatto tutto tu! Lo sapevo benissimo pure io dove stavano quegli stupidi telefoni e mi stavo dirigendo verso di essi quando tu mi hai trascinato con "furia", senza una parola, fuori dalla stazione!
E' stata una giornata uggiosa e faticosa. Avrei voluto fare una doccia e coccolarti un po, oppure fare qualsiasi cosa serenamente, godendo della tua compagnia.
Non sopporto quando tu ti incazzi con me per delle stronzate simili!
Quando erroneamente, ingiustamente, egoisticamente scarichi su di me il tuo malumore che io sono convinto di non aver procurato. Hai un comportamento incomprensibile: sei nervosa, non parli, sei incazzata e non ti va bene niente; non so che cosa vuoi, non so che vuoi fare stasera, non so dove vuoi andare, non proponi nulla, non ti va bene nulla! E non so perché!
Ho contato fino a.....trecento!!!
Mi sono sentito aggredito, giudicato, intollerato, come un peso, un ingombro e....tutto senza un motivo apparente n'è plausibile.
Se è un gioco, posso giocare anch'io. Ma se non lo è parliamone poiché non so fino a quanto potrei contare......
Comportamento infantile!
Guardati, sei odiosa!
Sono io il problema? Va bene sarei lieto di saperlo!
C'è qualcos'altro che ti rende così? Problemi durante il giorno? Difficoltà? Casini?
Va bene, è normale, sfogati, parlane, ....parliamone!
Ma non trattarmi così!! Io non lo accetto nel modo più assoluto!!!
"Ma io sono fatta così"!....
Un cazzo!
Eh no Sabrina! E' troppo comodo! Prova a guardarti con i miei occhi! Sei orrenda!
Per favore cresci più in fretta!
Quando ti vedo così mi chiedo come faccio a sentirmi tranquillo e libero di amarti.
Mi fai paura!
Un brivido mi attraversa dalla mente al cuore, chiedendomi se e quando crescerai.
Penso al futuro con preoccupanti sensazioni.

Pur vero che nessuno è perfetto e da te non pretendo questo! Io ho smesso da tempo di cercare la perfezione, specialmente negli altri che mi sono vicini.
E' giustissimo accettarsi e volersi bene. Come credo essenziale cercare di guardarsi con occhio critico e tentare di migliorare per crescere. Ho la sensazione che questo per te sia alquanto difficile. E mai come in questo caso!
Sto cercando di darmi un'altra spiegazione; anche se spero di sbagliarmi.
Questo atteggiamento così eccessivo credo sia conseguente ad un tuo conflitto non indifferente; relativo ad un sentimento negativo che è molto più forte di te e di quanto tu possa cercare di controllare: la gelosia!
“La Clara! Ti sei tormentata tutto il giorno pensando che oggi fosse con me.”
Credo che la tua alterazione e l’incomprensibile comportamento di questi giorni dipenda proprio da questo! Conoscendoti, non lo ammetteresti mai! Sei troppo orgogliosa!
Io intanto lo scrivo su questo foglio. Poi chissà, forse un giorno scopriremo la realtà!
Alen.
Copyrigth © **

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